29 apr 2010



sacrestia, brutto posse, milan




SONIA MARIN









Sonia Marin nasce a Padova il 25 febbraio 1971. Vive a Milano dal 1989, dove accanto all’attività professionale di fotografa freelance, coltiva anche quella di autrice. Da nove anni collabora con l’Istituto Europeo di Design in qualità di Docente del Dipartimento di Fotografia; dal 1994 lavora nel campo della fotografia pubblicitaria - still-life- realizzando redazionali per numerose testate e collaborando con importanti aziende nel settore della moda e dell’arredamento. Si distingue come Relatore nella sezione “Fotografia Pubblicitaria” alla 6° edizione della Convention Internazionale Orvieto Fotografia 2004.



surlaterre - un passato di stile



pomeriggio estivo



donna colore





28 apr 2010


MMM






Leggero, delicato e frizzante, se si potesse descrivere una fragranza questi sarebbero gli aggettivi che rappresentano al meglio (Untitled), ovvero “senza nome”, il primo profumo della Maison Martin Margiela, che da vita alla linea 3 della casa di moda. Una fragranza molto attesa che apre le porte del mercato cosmetico ad un marchio che si è fatto strada nel mondo della moda puntando sempre sull’esclusività e sull’anonimato del suo fondatore, che da poco ha lasciato la Maison nelle mani del team di creativi di cui si è sempre avvalso.

Il profumo, che è stato prodotto in collaborazione con L'Oreal, è frutto del lavoro del naso Daniela Andrier e dello stilista in persona e si caratterizza per la presenza di note “verdi”, note molto usate negli anni ‘60, ma da tempo messe da parte, ed è proprio nello stile Margiela ridare vita a vecchia tendenze, dandole nuova linfa. La piramide olfattiva è composta dalle note di testa di galbano (essenza), verde di bosso, arancia amara assoluta, da un cuore di lentisco (resinoide), gelsomino e galbano (resinoide) e termina con il fondo di muschio bianco, cedro e incenso (resinoide).

Il flacone, che vede tra i suoi creatori il designer Fabien Baron, è semplice e minimalista, perché come per le altre creazioni della Maison l’importante è sempre e solo il prodotto.


"so che il profumo non deve seguire una moda, una tendenza, ma un istinto. Questo primo profumo esprime una femminilità he non passa per gli schemi precostituiti. Il profumo ha un flacone minimalista, con un tappo rotondo e il collo contornato da uno spago bianco, come ques+lli che si utilizzavano una volta" Daniela Andrier





first ice lolly
WHAT'S IN?


photographer: Gpindaro
model: pieces of me




WHERE DO YOU RUN TO?

photographer: Frederike Helwig
stylist: Heathermary Jackson

Dress CHLOE, Shoes BESS

Magazine: Lula, issue n°10

27 apr 2010

BUDDY HOLLY

ELVIS PRESLEY

JOHNNY CASH

ll Rockabilly sviluppato nei primi anni 50, è una delle originarie forme di Rock'n Roll.

È una fusione tra Blues, R&B, Bluegrass e Country ed originaria del Sud degli Stati Uniti.

Era tra i generi più suonati dai musicisti bianchi (di cui molti del sud degli USA).

Il Rockabilly è suonato prevalentemente con chitarra semiacustica o elettrica, contrabbasso e batteria.

Bisogna specificare che i sostenitori del Rockabilly, diventati poi una vera subcultura urbana, sono conosciuti come Rockabillies o Billys.

Il taglio di capelli è solitamente il "pomp" (taglio medio corto con un ciuffo di capelli rialzato sopra la fronte e tenuto composto da una buona dose di prodotti fissanti per capelli, fra cui la famosa brillantina), molto popolare tra i giovani degli anni cinquanta.

I vestiti riflettevano lo stile dei musicisti dell'epoca: pantaloni o jeans Levi's 501 o 505, magliette colorate, cappotti col collo alzato, scarpa " Brothel Creeper".

I Rockabillies avevano molti elementi in comune con altri movimenti dell'epoca come i Greaser, Teddy Boys e Rockers.

Tutti avevano una passione per le Cadillac, le motociclette inglesi e il Rock'n Roll.



"...a polka-dot has the form of the sun, which is a symbol of the energy of the whole world and our living life, and also the form of the moon, which is calm. Round, soft, colorful, senseless and unknowing. Polka-dots become movement... Polka dots are a way to infinity." Y.K.




Yayoi Kusama 草間彌生 or 草間弥生, b.March 22, 1929 in Matsumoto, Nagano Prefecture, is a Japanese artist whose painting, collages, soft sculptures, performance art and envirnmental installations all share an obsession with repetition, pattern, and accumulation.

She began covering surfaces such as walls, canvas, floors, and later, household objects and naked assistants, with the "polka dots", that would become a trademark of her work.

The vast fields of "infinity nets," as she called them, were taken directly from her hallucinations.







Sans Prétention


Senza pretese.

Queste sono le parole chiave.